domenica 23 luglio 2017

Ferrero Rocher l'oro italiano!



La Ferrero è di certo la realtà più importante sul territorio italiano ed internazionale nel reparto prodotti dolciari.
Uno dei prodotti di punta, come tutti sappiamo è la Nutella, ma vanta un' assortimento di specialità e di prelibatezze al cioccolato che la definirei proprio "La Fabbrica del Cioccolato italiana"
Oggi vi voglio parlare della pralina di cioccolato incartata d'oro, e dell'evoluzione degli spot fatti su di essa, il Ferrero Rocher.
Prima di iniziare con 'analisi del carosello di spot che vi ho preparato, è d'obbligo fare una breve introduzione sulla storia di questa azienda che ha radici lontane.

Nel 1942 Pietro Ferrero apre un laboratorio ad Alba, dove  inizia a fare esperimenti e a creare dolci prelibatezze a base di cioccolato. Ben presto questo laboratorio, come in tutte le realtà di successo, inizia a divenire troppo stretto per la produzione su larga scala, e quindi la Ferrero inizia ad espandersi, mantenendo come polo il centro produttivo ad Alba. Forte di una rete di distribuzione basata su furgoncini si fa ben presto strada in tutt'Italia e non solo. Morto il fondatore Pietro, l'azienda prosegue la propria attività mantenendo la gestione da parte della famiglia Ferrero, e permanendo nella missione aziendale fondata sulla qualità delle materie e l'innovazione dei prodotti.
Oggigiorno La Ferrero è una realtà internazionale che da risalto all'inventiva e alla qualità produttiva italiana nel mondo. Il paniere di produzione della Ferrero annovera un numero elevatissimo di golosità. Non ve le elenco perché basta andare di fronte ad uno scaffale di un supermercato qualsiasi e se ne trova una vastissima scelta, vi lascio un link sul sito ufficiale della Ferrero se volete sgolosarne qualcuna o semplicemente testare la vostra conoscenza in merito, ma ora parliamo di pubblicità.
 L'evoluzione dai primi spot a quelli dei giorni nostri è notevole, il prodotto è nato nel 1982, e le prime pubblicità erano incentrate sull'italianità del prodotto, cavalcando perfettamente lo stile di quegli anni. Con la pubblicità veniva lanciato un nuovo prodotto e bisognava creare il bisogno nel telespettatore mostrando sì il prodotto ma anche le occasioni più indicate per consumarlo, invogliando il pubblico all'acquisto non solo di un cioccolatino, ma anche di uno status. 
Negli spot, Ferrero Rocher, solitamente veniva proposto a feste d'élite, indette dal console che ad un certo punto della serata proponeva ai propri ospiti internazionali, questi sfiziosi cioccolatini, incartati singolarmente in carta dorata. Tutto è studiato perfettamente, la carta dorata che impreziosisce il prodotto, la festa con invitati internazionali che apprezzano il prodotto italiano promosso e infine la scena tipica del morso al cioccolatino che ne evoca la  prelibatezza. In 30 secondi la Ferrero ti presenta e ti dice quando e come consumare il suo prodotto, dandoti l'immagine dell'impressione che farai ai tuoi invitati proponendoglielo. Nei decenni successivi l'azienda punta ancora sullo status, questa volta i protagonisti degli spot sono due: la nobil donna in giallo e il suo maggiordomo;
 famoso ne è il dialogo che iniziava sempre con un:
 "Ambrogio, avverto un leggero languorino, ma non è proprio fame, è voglia di qualcosa di buono"
 e il prodigo Ambrogio anticipando i desideri della sua signora, faceva comparire la piramide di Ferrero Rocher, da ogni dove, premendo quel magico pulsante che tutti ricordiamo e che vorremmo avere a disposizione. Alla comparsa dei Rocher partiva il jingle inconfondibile e lo slogan: "Ferrero Rocher soddisfa la voglia di buono" a chiarire definitivamente al telespettatore la funzione del cioccolatino in questione.
Credo che questa sia stata la campagna Rocher più lunga e fruttuosa che la Ferrero abbia mai fatto.
Negli anni 2000 torniamo alle origini e la Ferrero rivisita il tema dei party d'élite, solo che questa volta utilizza l'ausilio del personaggio celebre, molto in voga in questi anni, e chiama a promuovere i Rocher da Richard Gere, si mantiene l'immagine di status, e di golosità del prodotto che risulta sempre scomparire dai vassoi dei camerieri e l'intramontabile scena del morso ad evocare la deliziosità dei Rocher, questa volta lo slogan cambia con "Ferrero Rocher momenti d'oro", perché ammettiamo se una donna incontrasse Gere sarebbe proprio un momento d'oro da ricordare. 
Ho terminato con uno spot del 2015 che mostra un ulteriore modifica, questa volta viene messo al centro il prodotto e la sua composizione e lo status resta al margine per comparire in coda nello slogan, modificato nuovamente in: Ferrero Rocher assapora la bellezza. Inoltre viene data un'indicazione sulla stagionalità del prodotto riconducibile al periodo invernale e festivo in particolare come regalo per le feste.
Personalmente penso che la Ferrero con questo prodotto abbia fatto proprio centro, partendo dal pakaging arrivando a creare proprio il mondo Rocher e non dimentichiamo l'implicito collegamento del marchio Ferrero ad un prodotto d'oro. Ce ne sarebbero ancora tante da dire su questa azienda e sui diversi modi in cui promuove i propri prodotti, non mancherò di certo in futuro di citarne altri, perché non si può non esaltare una nostra realtà italiana che ci rende orgogliosi nel mondo.

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a presto con il prossimo spot



fonti:
https://www.ferrero.it/
https://www.ferrero.it/prodotti/praline-e-specialita-ferrero/ferrero-rocher