martedì 16 maggio 2017

Brr.... Brancamenta! Spot da brrrivido

 

Oggi vi voglio parlare dell'evoluzione degli spot pubblicitari del Fernet Branca, prodotto di punta delle Distillerie Fratelli Branca.
Le Distillerie Fratelli Banca iniziarono la loro attività dal lontanissimo 1845 quando il dott. Fernet e Bernardino Branca crearono questa ricetta utilizzando diverse erbe che poi risultò molto efficace per combattere un'epidemia di colera. 
Successivamente la gradazione alcolica venne ridotta e divenne un  ottimo digestivo dopo pasto. Dall'evoluzione del famoso liquore nacque Brancamenta. 
La storia narra che Maria Callas fosse una grande appassionata del Fernet Branca e quando lo richiedeva fosse usa ad aggiungere delle foglioline di menta per renderlo più gradevole al palato.
Da qui partì l'intuizione di differenziare il prodotto creando appunto Brancamenta destinato a divenire una bevanda perfetta per ogni stagione. 
Molto interessante l'evoluzione delle campagne pubblicitarie. Nel video ne ho riportate solo alcune per me più significative e che si prestano maggiormente all'analisi.
La prima che ho preso in considerazione è la pubblicità "Carosello"  del Fernet Branca. Tutto inizia dall'etichetta sulla bottiglia che si piega a comporre una scatola da dove vedremo uscire delle figure in plastilina animate utilizzando la stessa tecnica che vi ho citato per gli spot della Montana. L'animazione stop-motion,  altro non è che lo scatto di fotogrammi che riprendono ogni minimo movimento dell'oggetto  e visto poi in rapida successione da l'illusione del movimento. 
Si termina la successione di questa storia animata che ha in sottofondo un jingle molto melodico, con la ricomposizione dell'etichetta e l' enfatizzazione del jingle che diviene più incisivo divenendo in futuro il sottofondo musicale ufficiale per le pubblicità Fernet Branca attraverso diversi decenni. 
In questa modalità per il "Carosello" sono state fatte diverse scenette con questa tecnica, ne ricordo una con tema i giochi olimpici o altre che utilizzavano vari oggetti appartenenti alla tavola  di ogni giorno, al termine delle animazioni partiva il codino pubblicitario che promuoveva il prodotto e le confezioni regalo per il periodo natalizio. Questo fa capire che il prodotto in quegli anni era legato ad una certa stagionalità per i  mesi invernali e che quindi serviva un prodotto che ampliasse la richiesta fuori stagione. 
Nasce allora Brancamenta, che ho scelto di mettere in due spot, uno degli anni '70 e l'altro degli anni '90 per mostrarvi l'ulteriore evoluzione.
Nel primo spot, tutto parte dalle mani dello scultore che scolpisce il bicchiere di ghiaccio che diverrà il simbolo per Brancamenta, con lo spot viene introdotto questo nuovo prodotto, e ne vengono spiegati i possibili impieghi, nulla distrae dal liquore, Brancamenta è il fulcro di tutto ed il bicchiere di ghiaggio enfatizza la sensazione di freschezza che il consumatore proverà ad assaporarlo. In questo modo si induce il consumatore a preferire Brancamenta anche nei mesi più caldi di cosiddetta bassa stagionalità. Lo spot termina con il celebre slogan: Brrrr... BRANCAMENTA, forte incisivo e rievocativo che verrà utilizzato ampiamente nelle campagne per gli  anni successivi. Da notare che l'etichetta è sempre presente e nello spot Brancamenta in cima viene posto il marchio  FERNET BRANCA, per rendere riconoscibile ai consumatori fidelizzati che si tratta di una variazione del marchio di punta.
Giungiamo ora all'ultimo spot, ho scelto lo spot degli anni '90 dove viene utilizzato lo stesso Jingle degli anni '70 riarmonizzato e reso più accattivante. Da notare che compare la classica etichetta della bottiglia ma questa volta scompare il marchio Fernet Branca e rimane unicamente Brancamenta, ormai diventato forte e di per se fidelizzante.
 Inoltre sostanziale variazione di stile pubblicitario viene data dall'introduzione della ragazza che si rinfresca sotto un'abbondante doccia, per rievocare la sensazione di freschezza che da Brancamenta. I tempi sono cambiati e la pubblicità ne segue e amplifica le mode, siamo arrivati nella fase in cui la pubblicità utilizza la sensualità e femminilità per la promozione dei prodotti. E negli anni '90 siamo proprio al culmine di questo modus operandi. Ormai tutti i tabù dei decenni precedenti sono caduti, il filtro "Carosello" non esiste più, e i pubblicitari capiscono che la sensualità diviene una forte leva attrattiva di pubblico. Non a caso in quasi ogni spot di quel periodo si vedono protagoniste procaci donnine, ed è evidente che se prima bastava evidenziare le qualità di un prodotto per promuoverlo efficacemente ora questo non basta più. Il mercato è saturo di prodotti di ogni genere e marca e per primeggiare nelle vendite i pubblicitari sfruttano tutte le leve possibili, creando a volte vere e proprie mode o cavalcandone altre. Ultima ma non meno importante nonostante il cambiamento di stile, lo slogan: Brr.... BRANCAMENTA, viene mantenuto con l'aggiunta 12 mesi d'estate per dare un calcio definitivo alla stagionalità del prodotto.
Quale di questi spot vi ha attirato di più?
Provate a capire che leve hanno fatto colpo su di voi, commentate di seguito e fate le vostre considerazioni in merito.
Sono curiosa di leggerele.

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Fonti per questo articolo:
http://www.museobranca.it
https://it.wikipedia.org/wiki/Caroselli_Fernet_Branca
https://it.wikipedia.org/wiki/Fernet_Branca

martedì 9 maggio 2017

Caffè Splendid senza radici...


In questo post ho deciso di parlarvi del Caffè Splendid, ho usato un titolo un po' forte, in quanto si tratta di un prodotto che le radici le ha certamente ed ha una storia ben precisa, ma che a differenza di molti prodotti che diventano bandiere per le proprie aziende, esempio il caffè Paulista per la Lavazza, o Ava per Mira Lanza, sembra proprio che il Caffè Splendid abbia una vita propria e indipendente slegata dall'identità aziendale.
Per capirci meglio facciamone un po' la storia: Splendid, marchio storico del caffè, nasce a Torino nel 1969 da una torrefazione artigianale, la “Società Generale del Caffè”.
Il successo del prodotto porta ben presto Splendid a dimensioni industriali tanto da essere acquisito nel 1972 da Procter & Gamble vasto complesso aziendale statunitense leader di mercato che annovera tra i suoi prodotti un vasto paniere di  grandi marchi nel settore dei prodotti per la casa e l'igiene della persona e un tempo anche prodotti alimentari e bibite.
Nel 1992 vi è un ulteriore passaggio di mano e Spledid passa alla Kraft Foods e tutt'oggi fa parte del vasto paniere di marchi della Mondelēz International, multinazionale statunitense che ha acquistato la Kraft Foods riducendola ad un mero marchio commerciale.
Ora detto questo analizziamo la pubblicità carosello del Caffè Splendid.
Prima cosa che si nota è che in questo spot il codino pubblicitario non è più alla fine come eravamo abituati a vedere, ma viene ripartito in due, una parte all'inizio ed una alla fine. Ci stiamo avvicinando ad un modo diverso di far pubblicità iniziano a perdersi le funzioni di intrattenimento  proprie del Carosello. La scenetta diviene è un po' anonima dove viene enfatizzata l'enormità della scatola rispetto al contenuto, collegamento che punta a rimarcare la differenze di quantità di prodotto per confezione rispetto a quello venduto dai competitors. Sempre più vicino è il periodo delle pubblicità comparative per poter esaltare il proprio marchio. 
In questo spot è interessante vedere che non vi è un richiamo all'azienda produttrice, ma il prodotto e le sue caratteristiche, basate principalmente sul prezzo e sulla quantità nella confezione, divengono il fulcro di tutto. Qui è chiaro l'approccio diverso nei confronti dei consumatori, ricordiamo Lavazza che rende un prodotto d'élite come il caffè un prodotto di largo consumo, creando quel' aura di benessere e allegria attorno al prodotto caffè e che creerà  la fedeltà alla marca.
Mentre Splendid fa l'opposto, ormai il caffè lo consumano tutti e non punta sul plus qualitativo, ma su quello quantitativo e compara il Caffè Splendid con un caffè generico anonimo. Anche lo slogan "Splendido Aroma, splendido gusto"  lo trovo un po' debole e poco incisivo.
Mi chiedo, sarà per quello che il Caffè Splendid si è perso nei meandri di una multinazionale che produce centinaia di prodotti?
Vi lascio con queste considerazioni.
Fate pure le vostre e ditemi cosa ne pensate!