martedì 9 maggio 2017

Caffè Splendid senza radici...


In questo post ho deciso di parlarvi del Caffè Splendid, ho usato un titolo un po' forte, in quanto si tratta di un prodotto che le radici le ha certamente ed ha una storia ben precisa, ma che a differenza di molti prodotti che diventano bandiere per le proprie aziende, esempio il caffè Paulista per la Lavazza, o Ava per Mira Lanza, sembra proprio che il Caffè Splendid abbia una vita propria e indipendente slegata dall'identità aziendale.
Per capirci meglio facciamone un po' la storia: Splendid, marchio storico del caffè, nasce a Torino nel 1969 da una torrefazione artigianale, la “Società Generale del Caffè”.
Il successo del prodotto porta ben presto Splendid a dimensioni industriali tanto da essere acquisito nel 1972 da Procter & Gamble vasto complesso aziendale statunitense leader di mercato che annovera tra i suoi prodotti un vasto paniere di  grandi marchi nel settore dei prodotti per la casa e l'igiene della persona e un tempo anche prodotti alimentari e bibite.
Nel 1992 vi è un ulteriore passaggio di mano e Spledid passa alla Kraft Foods e tutt'oggi fa parte del vasto paniere di marchi della Mondelēz International, multinazionale statunitense che ha acquistato la Kraft Foods riducendola ad un mero marchio commerciale.
Ora detto questo analizziamo la pubblicità carosello del Caffè Splendid.
Prima cosa che si nota è che in questo spot il codino pubblicitario non è più alla fine come eravamo abituati a vedere, ma viene ripartito in due, una parte all'inizio ed una alla fine. Ci stiamo avvicinando ad un modo diverso di far pubblicità iniziano a perdersi le funzioni di intrattenimento  proprie del Carosello. La scenetta diviene è un po' anonima dove viene enfatizzata l'enormità della scatola rispetto al contenuto, collegamento che punta a rimarcare la differenze di quantità di prodotto per confezione rispetto a quello venduto dai competitors. Sempre più vicino è il periodo delle pubblicità comparative per poter esaltare il proprio marchio. 
In questo spot è interessante vedere che non vi è un richiamo all'azienda produttrice, ma il prodotto e le sue caratteristiche, basate principalmente sul prezzo e sulla quantità nella confezione, divengono il fulcro di tutto. Qui è chiaro l'approccio diverso nei confronti dei consumatori, ricordiamo Lavazza che rende un prodotto d'élite come il caffè un prodotto di largo consumo, creando quel' aura di benessere e allegria attorno al prodotto caffè e che creerà  la fedeltà alla marca.
Mentre Splendid fa l'opposto, ormai il caffè lo consumano tutti e non punta sul plus qualitativo, ma su quello quantitativo e compara il Caffè Splendid con un caffè generico anonimo. Anche lo slogan "Splendido Aroma, splendido gusto"  lo trovo un po' debole e poco incisivo.
Mi chiedo, sarà per quello che il Caffè Splendid si è perso nei meandri di una multinazionale che produce centinaia di prodotti?
Vi lascio con queste considerazioni.
Fate pure le vostre e ditemi cosa ne pensate!

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